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ospedale novara

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ospedale novara - nei commenti

Comitato Salute VCO: "Ospedale di Novara quando?" - 1 Febbraio 2015 - 16:06

Il vco non è novara
Da nostalgico dell'ospedale unico del VCO non cambio certo idea. novara è totalmente estranea al VCO sia per collocazione territoriale sia per sensibilità istituzionale. Se a novara non serviva un nuovo ospedale, da noi si. Per frenare la mobilità esterna, per dare ai propri cittadini un punto di eccellenza sul territorio, per fare del VCO una vera provincia. Ora, grazie a chi non lo ha voluto, abbiamo due strutture obsolete a rischio chiusura, la mobilità esterna se possibile è aumentata, non ci son o più fondi per progettarne uno nuovo. Beh, con queste premesse mi vanto di essere un nostalgico!

DEA: Marchionini ha incontrato Saitta - 18 Novembre 2014 - 09:11

Tutti in piazza per i DEA
Sono d'accordissimo con quanto scritto nel documento ufficiale e quanto ha rimarcato sopra Cesare: è una vergogna che i soldi vengano tolti da un territorio con specificità montana (altrimenti a cosa servirebbe questa dicitura?) già disagiato per i trasporti (non c'è un collegamento diretto con novara e Torino, rendiamoci conto!). Sarebbe fin meglio fare un referendum per entrare in Lombardia: almeno i treni per Milano ci sono e traghettando in meno di un'ora si è a Varese. Ed è altrettanto vergognoso non solo l'atteggiamento della Regione Piemonte, che non si è MAI interessata al nostro territorio, e del "nostro" assessore, che men che meno pare interessarsi ma fa solo i SUOI interessi, ma anche i sindaci dell'Ossola che tirano acqua al loro maledetto mulino invece di unirsi nella battaglia...senza contare il Cusio, che pensa di avere il COC e di aver risolto i suoi problemi! Chiudere il DEA di Verbania vuol dire far morire la CITTÀ CAPOLUOGO, vuol dire più spostamenti verso novara, Milano e Varese (di certo non vado a farmi mettere le mani addosso in Ossola se posso scegliere un centro migliore e magari più comodo da raggiungere in condizioni meteorologiche difficili), a maggior ragione che, come ricordava Marcovicchio, non ci sono soldi per la pulizia e la messa in sicurezza di quel colabrodo che è la superstrada...come pensano di trasportare un'urgenza a Domo? E poi, soprattutto, DOVE SONO LE CIFRE??? Quali i veri risparmi? E quanti posti letto ci sono al DEA di Domo e a quello di Verbania? Ci sono molte cose che non sono state dette, e se proprio si deve parlare di bilancio ci vogliono i fatti, le cifre, il bacino d'utenza (e VB potrebbe richiamare anche parte del Varesotto e del Novarese) e la capienza dell'ospedale e delle strutture ricettive ad esso collegate.

Silvia Marchionini chiede ai cittadini un aiuto per difendere il DEA - 14 Novembre 2014 - 08:44

Orticello e ospedale
Quando si tratta di difendere il proprio orticello non c'è partito che tenga. Il PD è spaccato a livello nazionale, figuriamioci nel VCO terra di campanili per eccellenza! Per questa nostra cronica antipatia reciproca ora ci ritroviamo in braghe di tela per non avere avuto la lungimiranza e l'intelligenza di fare quel maledetto ospedale 10 anni fa, il cui progetto o metaprogetto prevedeva la presenza di entrambi i DEA. Tutti si lamentano della mobilità esterna, che andiamo a curarci a Milano, novara, Varese o Borgomanero. E poi ci si chiede anche il perchè....... Ora mi chiedo cosa serva raccogliere firme, riunirsi, fare consigli comunali o cfiticare la Regione. Noi VCO siamo la causa del nostro male, nessun altro!

Marcovicchio: "Il Dea? A Verbania e a Domodossola" - 13 Novembre 2014 - 17:38

Cambiare il paradigma della sanità
Può piacere o meno, ma, indipendentemente dai tagli, la sanità sarà sempre più fatta da servizi base di prossimità e grandi centri specializzati! Per una provincia come la nostra, invece che discutere di uno o due DEA, sarebbe più utile discutere di una base di Elisoccorso attrezzata con un elicottero abilitato anche al volo notturno. Non potremmo mai avere nel VCO le stesse cure che si avrebbero a novara, Torino o Milano, non perché i nostri medici non siano bravi, ma perché in centri altamente specializzati, con centinaia di migliaia di casi all'anno si potranno avere cure migliori. E non parliamo di ospedale unico, sarebbe solo uno spreco! Ovvio, tutto questo non si può ottenere solo chiudendo un DEA, ma realizzando prima quello che serve per avere strutture adeguata alla stabilizzazione e al trasporto del malato in centri specializzati. Ripeto, può piacere o meno, ma questo è il paradigma della sanità futura. Saluti Maurilio P.S. So che uscendo dal coro molti non saranno d'accordo, ma prima di tutto vi chiedo se di fronte una malattia grave dove vi fareste curare, nel VCO o fuori?

Carlo Bava su sanità Vco e probabile chiusura DEA Verbania - 11 Novembre 2014 - 02:50

Illusioni
Vogliamo PER UNA VOLTA lasciare perdere polemiche politiche e territoriali? L' ospedale unico del VCO si poteva fare 15 anni fa quando si aprì la finestra della legge 20 che lo avrebbe finanziato. Parte del Castelli ai privati (l'Istituto San Giuseppe aveva i soldi e vi avrebbe posizionato una parte dei reparti di Piancavallo, poi i soldi sono finiti ed a Intra è rimasto il buco di Via Simonetta), parte del San Biagio venduto al libero mercato sarebbero rimasti in entrambi i centri ambulatori e day hospital il resto ad Ormavasso. Gli ossolani non vollero, la sinistra non volle, la Lega non volle. Addirittura si fece un referendum CONTRO l'ospedale unico sostenuto dall'allora assessore regionale Racchelli, dal presidente della provincia Guarduci, dal sottoscritto, dall'Ordine dei Medici. C Si disse che l' "ospedale unico plurisede" era la formula migliore (Zanotti). Reschigna - a quando ricordo - non si espresse mai chiaramente. Erano scelte STRATEGICHE che andavano capite, non si volle capirle, come altre per il nostro territorio. Ora la Regione è senza soldi, bisogna ridurre, si tagliano i punti deboli e il VCO è debolissimo con novara ospedale-cardine. Si tagli a Domo o a VB la realtà non cambia. L'amarezza per me raddoppia perché solo 3 anni fa quando da sindaco cercavo di far capire a cosa andavamo incontro mi si disse che ero un visionario. In Ossola si muovevano e si muovono, a Verbania temo di no: quando chiamai a raccolta i sindaci di Verbano e Cusio su 41 convocati arrivarono in 13 e sulla stampa ci fu chi godette "Zacchera lasciato solo".... Anche qui, un'altra volta, mancanza completa di STRATEGIA soprattutto a livello locale. Peccato, è di nessuna soddisfazione dire adesso " ve l'avevo detto"...

Carlo Bava su sanità Vco e probabile chiusura DEA Verbania - 10 Novembre 2014 - 13:57

ospedale Unico, ora e subito!
Si, va bene. Mangerie, ladri, ghigliottina. Se vogliamo parlare seriamente..... Io credo l'unica soluzione sia riprendere il progetto di ospedale unico della zona, e sulla base di questo salvaguardare i DEA di Domo e Verbania. Ma tutti gli altri reparti, che sarebbero doppioni, vanno chiusi. Tanto la gente va già in Lombardia, a novara o Borgomanero, inutile che ci facciamo la serenata da soli. La mobilità esterna nella sanità del VCO è a dir poco imbarazzante. le parole stanno a zero. ospedale unico, ora e subito!

Carlo Bava su sanità Vco e probabile chiusura DEA Verbania - 10 Novembre 2014 - 12:35

Ospedali
Bava rilascia un comunicato stampa su ipotesi di chiusura completamente errate. l'Assessore Regionale Saitta questa sera annuncerà che Il Dea oggetto di declassamento sarà quello di Domodossola. Annuncerà pure che il reparto di emodinamica verrà trasferito a Verbania. Questo per quanto riguarda il 2015. Entro il 2018 l'oggetto di declassamento saranno invece i reparti del Castelli. D'altro canto Chiamparino è stato chiaro: l'unico ospedale di riferimento entro il 2018 per il VCO sara' quello di novara a cui dovrebbero appoggiarsi l'intero VCO, Biella e Vercelli, lasciando in questi territori solo presidi minori. Dura e triste realtà.

Punto Nascite Domo: Consiglio di Stato dice NO - 31 Agosto 2014 - 08:34

ben vi sta'
cari verbanesi ossolani e cusiani. ben vi sta'!!!avete osteggiato fino alla morte l'ospedale unico ed adesso pagate il fio.non ci sono piu' soldi!!! per delle stupide motivazioni campanilistiche avete rinunciato alla grande opportunita di avere un ospedale completo e moderno e vi siete fatti manovrare dai politici che distribuiscono posti di lavoro, primariati e le cariche all'interno di un ospedale. sveglia ragazzi siamo nella globalizzazione , divisi non si va' da nessuna parte uniti forse qualcosa puo' migliorare. e pensare che l'ospedale lo finanziava l'europa!!!!non ci posso pensare!!!! avete dato retta ai sindacati perche' gli ospedalieri , poverini, erano scomodi!!!! o magari era per mantenere piu' posti di lavoro e conseguentemente piu' tessere sindacali? per quanto riguarda le mamme delle valli...non mi sembra che siamo l'unica zona di montagna d'italia perche' non guardiamo alle regioni piu' avanzate come il trentino alto adige? sono pieni di soldi per il fatto che sono regione autonoma e pur potendo mantenere un sistema costoso non mi pare proprio che ci sia una situazione del genere..dai siamo seri....e' ora di razionalizzare le risorse , voglio un ospedale unico efficente con attrezzature adeguate e che per la sua modernita' attiri bravi medici, non voglio piu' dover emigrare in lombardia per avere una sanita' efficente non voglio piu' essere trasportata a novara se ho un problema anche di media entita' .ed adeguata. non fatevi strumentalizzare dalla politica e dai sindacati non e' piu' tempo per gli sprechi.

Zanotti: "Il Trofeo spelacchiato dell'ospedale unico" - 18 Febbraio 2014 - 22:21

COMMENTO
A VERBANIA SIETE RIDICOLI ANCORA A DISCUTERE CON ospedale UNICO SECONDO ME BISOGNEREBBE TORNARE SOTTO novara ALTRO CHE VCO . LA POLITICA FATTA MALE SENZA UFFICI DISLOCATI IN VARI PUNTI COME LE POSTE E NON PARLARE DELL'OPERA FATTA BENE COME LA QUESTURA UNICA STRUTTURA POSIZIONATA IN CITTA' E CONTESTATA DA TANTI CITTADINI DI VERBANIA

Protesta dei "Forconi": code a Fondotoce - 12 Dicembre 2013 - 17:02

felice
Ciò che mi fa felice è quanto ho letto su La Stampa di oggi: a novara Cota ha dovuto subire l'umiliazione di entrare nel palazzo dell prefettura/provincia entrando dalla porta di servizio; idem nell'accedere all'ospedale. E' ora che finalmente sta gente cominci ad aver paura di farsi vedere in giro: devono diventare terrorizzati al solo pensiero che il popolo li possa avvicinare: anche se credo che al massimo, riceverebbero solo qualche (meritato) sputo in faccia.

Raccolta fondi AslVco, attenti alle truffe - 23 Maggio 2013 - 17:13

RACCOLTA FONDI
Buongiorno, sono Stefania Civalleri, la Responsabile della delegazione ANVOLT di novara ovvero Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori, ONLUS. Tanto per chiarire la situazione volevo informare tutti i cittadini del Verbano Cusio-Ossola e le Istituzioni, come la ASL VCO, che la nostra Associazione opera regolarmente sul territorio. Siamo infatti iscritti regolarmente all'albo del volontariato regionale (nel nostro caso la regione è la Lombardia poiché la sede nazionale è a Milano) e facciamo parte del Consiglio direttivo della FAVO (Federazione delle Associazioni Volontari Oncologici). Operiamo sul Piemonte orientale dal 1989 aiutando i malati di tumore terminale e loro famigliari attraverso trasporti (ospedale-casa e viceversa), assistenza infermieristica (con infermiere specializzate) e assistenza domiciliare. Inoltre presso la nostra delegazione di novara, sita in Via Marconi 18/ac, è presente un ambulatorio di prevenzione dove vengono effettuate visite di prevenzione ginecologica (comprensiva di pap test, visita ginecologica e ecografia transvaginale), urologica e dermatologica, il tutto senza impegnativa e con medici specialisti nel settore. ANVOLT è un'associazione senza scopo di lucro opera principalmente con progetti di prevenzione in collaborazione con l'Unione Europea, il Ministero della Salute, le Amministrazioni regionali e provinciali e varie ASL. ANVOLT si sostiene con contributi e donazioni da parte di privati e aziende. A questi benefattori si rivolge in particolare attraverso il sito web www.anvolt.org, ma anche a mezzo del c.d. "fund rising" annuale nelle province che competono la nostra delegazione (ovvero novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio-Ossola, Asti, Alessandria e Pavia), una metodologia approvata ed utilizzata dai più importanti organismi del privato sociale. Tengo quindi a precisare che non facciamo raccolta fondi porta a porta, ma contattiamo prima telefonicamente le persone chiedendo gentilmente un'offerta. Se la persona dà il suo consenso, viene inviato a domicilio un fiduciario con regolare RICEVUTA FISCALE, detraibile secondo le norme vigenti. Inoltre, solitamente, prima di iniziare la raccolta fondi, vengono informate le autorità competenti del territorio, ovvero i Carabinieri. Sappiamo anche noi che, purtroppo, ci sono Associazioni poco serie, ma non dimentichiamoci che ce ne sono moltissime che operano regolarmente sul territorio. Con questo volevo tranquillizzare i Nostri generosi associati, sia di vecchia data che appena acquisiti, dicendo loro che ANVOLT è un'associazione seria e che opera alla luce del sole. Vi prego quindi di voler dare notizia della circostanza che l'Associazione opera nel pieno rispetto delle normative in vigore e dei propri fini statutari, con assoluta trasparenza, e che niente ha a che fare con chiunque invece solleciti con fini devianti la raccolta fondi presso la cittadinanza. Vi invitiamo inoltre presso la Nostra delegazione di novara o presso la sede nazionale di Milano al fine di averne una diretta conoscenza o confronto. Per info non esitate a contattarci al numero 0321-30220 fax 0321-390587 oppure all'indirizzo novara@anvolt.org. Siamo presenti anche sul SITO WEB www.anvolt.org e su facebook come ANVOLT novara. Distinti saluti Stefania Civalleri
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